Filtri fisici e nanoparticelle

Silvie B
Messaggi: 19
Iscritto il: 14/07/2024, 18:53

Filtri fisici e nanoparticelle

Messaggio da Silvie B »

Care e cari tutti,
fino all’anno scorso ho sempre optato per l’acquisto di prodotti solari esclusivamente con filtri fisici perché sulla mia pelle del viso, sensibile tendente a melasma e macchie, mi hanno garantito un risultato migliore rispetto ai filtri chimici.

Quest’anno stavo per ricomprare i miei soliti prodotti solari di marca francese quando nell’INCI ho notato che è comparsa la parola NANO accanto all’ossido di zinco.
Io sapevo che la normativa europea impone di specificare tale dicitura se i filtri minerali contengono nanoparticelle, altrimenti ci si poteva fidare del fatto che quei filtri minerali non fossero nano.

Pensando che il prodotto fosse stato riformulato, ho chiesto info alla ditta che mi ha risposto che da gennaio 2022 tutti i prodotti messi sul mercato con filtri minerali devono indicare la dicitura NANO, rassicurandomi però sul fatto che la formulazione dei loro prodotti non è cambiata così come non è cambiata la certificazione biologica: è cambiato solamente il metodo di misurazione dei filtri minerali.

Spulciando fra gli INCI di noto e-commerce europeo ho notato che molti prodotti addirittura descritti come “senza nanoparticelle” nell’INCI adesso hanno la dicitura NANO accanto ai filtri minerali e quindi pare che adesso le contengano o che si siano “solamente” adattati alla nuova normativa?

Il dubbio quindi è enorme: ci siamo sempre spalmati nanoparticelle senza saperlo? :shock:
E le ditte italiane come si stanno regolando? :roll:
Avatar utente
ecobiocontrol
Amministratore
Messaggi: 612
Iscritto il: 09/05/2024, 10:11

Re: Filtri fisici e nanoparticelle

Messaggio da ecobiocontrol »

Ciao Silvie,
i produttori italiani, clamorosamente, si stanno comportando molto meglio dei loro colleghi francesi.
Credo che parleremo di questa cosa anche questa sera nella diretta IG organizzata sulla pagine di Elisabetta Liz Casale. I francesi hanno tentato una furbata e l'ammissione che "la formulazione dei loro prodotti non è cambiata" e questo rappresenta una autodenuncia grande come una casa.
La questione è questa: un qualsiasi produttore acquista Ossido di Zinco sapendo esattamente quello che sta facendo. Cioè chiederà la forma che funziona maggiormente come schermo solare, cioè la forma nano. Però poi non lo dichiara in etichetta (la Legge che lo impone è la 1223/2009) e ti dice: ecco la crema, trovami le forme nano! Ed il laboratorio NON è in grado di misurarle. Perché? Perché le particelle nano si appiccicano una all'altra assumendo una dimensione MICRO. Adesso stanno arrampicandosi sugli specchi per nascondere il fatto che ci hanno menato per il naso per anni.
Non sono un sovranista, anzi sono esattamente il contrario, ho una moglie francese e quindi non posso essere definito di parte, ma sui solari siamo molto più bravi, trasparenti ed onesti, noi italiani.
Ciao
Fabrizio
Silvie B
Messaggi: 19
Iscritto il: 14/07/2024, 18:53

Re: Filtri fisici e nanoparticelle

Messaggio da Silvie B »

Ciao Fabrizio,
grazie per la tua risposta.
Io pensavo tutto il contrario..cioè (parlo da profana come linguaggio) siccome i sistemi di rilevazione non riescono a rilevare le nanoparticelle, i francesi adesso hanno messo dei limiti più stringenti considerando tutti i filtri organici come NANO come principio di precauzione; mentre in Italia si continua ad usare ingenuamente la solita discriminante per cui se c’è scritto NANO le contengono, altrimenti no.
C’è da fidarsi dei produttori europei non francesi o magari stanno solamente “indietro”?

Resta comunque una questione grande: meglio filtri chimici di ultima generazione (sarebbe utile un elenco) oppure filtri chimici fidandosi che, se nell’INCI non c’è scritto nanoparticelle, non ci sono effettivamente?
Avatar utente
ecobiocontrol
Amministratore
Messaggi: 612
Iscritto il: 09/05/2024, 10:11

Re: Filtri fisici e nanoparticelle

Messaggio da ecobiocontrol »

Ciao Silvie,
devi essere felice perché ho le risposte a praticamente tutte le tue domande (per fortuna non hai chiesto come si diventa ricchi, perché avrei dovuto deluderti :))
Cominciamo col "nano". Ho seguito il tuo ragionamento ma c'è un punto che contrasta con le tue conclusioni. Cominciamo: se il filtro è "nano" scherma molto, se è micro molto meno. Se voglio del biossido di titanio nano, faccio un ordine coerente e mi arriva del filtro fisico nano! Giusto?
Il formulatore francese ha un reattore in cui sta inserendo le varie sostanze ed ad un certo punto avrà anche un contenitore pieno di biossido di titanio, con critto fuori "NANO". Perché non lo scrive in etichetta, come prescrive la Legge? E' questo che non torna e secondo me hanno fatto i furbetti. Siccome poi io ho visto anche qualche italiano imitarli, preferisco andare sui filtri organici che almeno hanno un milione di dati e ci posso fare tutti i calcoli che voglio. Ok?
Infine la tua gentile richiesta: "sarebbe utile un elenco" ebbene questo elenco c'è! Lo trovi qui aggiornato due giorni fa! https://www.ecobiocontrol.bio/magazine/solari/
Ciao
Fabrizio
KIK@
Messaggi: 18
Iscritto il: 14/07/2024, 22:13

Re: Filtri fisici e nanoparticelle

Messaggio da KIK@ »

Con l’aggiornamento sono spariti i colori dei pallini. O almeno, io non li visualizzo più.
Grazie :)


ecobiocontrol ha scritto: 19/07/2024, 18:55 Ciao Silvie,
devi essere felice perché ho le risposte a praticamente tutte le tue domande (per fortuna non hai chiesto come si diventa ricchi, perché avrei dovuto deluderti :))
Cominciamo col "nano". Ho seguito il tuo ragionamento ma c'è un punto che contrasta con le tue conclusioni. Cominciamo: se il filtro è "nano" scherma molto, se è micro molto meno. Se voglio del biossido di titanio nano, faccio un ordine coerente e mi arriva del filtro fisico nano! Giusto?
Il formulatore francese ha un reattore in cui sta inserendo le varie sostanze ed ad un certo punto avrà anche un contenitore pieno di biossido di titanio, con critto fuori "NANO". Perché non lo scrive in etichetta, come prescrive la Legge? E' questo che non torna e secondo me hanno fatto i furbetti. Siccome poi io ho visto anche qualche italiano imitarli, preferisco andare sui filtri organici che almeno hanno un milione di dati e ci posso fare tutti i calcoli che voglio. Ok?
Infine la tua gentile richiesta: "sarebbe utile un elenco" ebbene questo elenco c'è! Lo trovi qui aggiornato due giorni fa! https://www.ecobiocontrol.bio/magazine/solari/
Ciao
Fabrizio
Silvie B
Messaggi: 19
Iscritto il: 14/07/2024, 18:53

Re: Filtri fisici e nanoparticelle

Messaggio da Silvie B »

Ciao Fabrizio,
Non essendo un tecnico ma una semplice appassionata che cerca di fare acquisti consapevoli e il più possibile “salutari “ (per quanto purtroppo poi succedono casi come questo in cui per anni ti spalmi ossido di zinco credendo di fare bene a te stessa e all’ambiente e, invece, hai fatto male ad entrambi 🤦🏻‍♀️), affidarmi alle tue spiegazioni mi illumina sempre: grazie!

Ti rispondo punto per punto.

Dal tuo ragionamento, ne deduco che i francesi, come principio di precauzione mettano NANO a qualsiasi filtro minerale, ma praticamente i Nano c’erano anche prima solo che non lo dicevano ; gli italiani furbetti bypassano proprio il problema; degli italiani non furbetti, invece, abbiano dati certi e rassicuranti circa i loro solari con filtri “minerali” oppure potrebbero essere essi stessi ignari di produrre prodotti, in realtà, con nanoparticelle?
Ah poi ci sarebbero anche quelli che parlano di filtri microincapsulati…

Non mi è chiaro (sarò tarda io ma sono discorsi molto tecnici e difficili per me, perdonami 😅😊), invece, dalla diretta IG , il tuo discorso fra particelle micro (che sarebbero quelle non nano) e nanoparticelle che assieme formano una particella micro e che quindi perderebbero la loro presunta pericolosità…? Come si inserisce questo discorso in quello di cui sopra tra produttori francesi e del resto d’Europa?


Sarei d’accordo con te nel prediligere, da quest’anno in poi, prodotti con filtri organici, ma il mio problema è il melasma e la tendenza a sviluppare macchie che avevo quasi sconfitto (o comunque tenuto molto a bada) proprio grazie al funzionamento “riflettente” dell’ossido di zinco perché non interagiva con la chimica della pelle e non la surriscaldava più del dovuto (comunque non prendo mai sole diretto, uso cappello e occhiali), infatti il melasma è direttamente proporzionale all’infiammazione di una pelle molto sensibile (sono tendenzialmente un soggetto allergico). Quindi non so se tu possa illuminarmi dandomi un’indicazione più specifica riguardo ai filtri da prediligere in un caso come il mio che sembra particolare ma invece è piuttosto diffuso.

Sì avevo visto quel tuo elenco ma non essendoci più i colori dei pallini non mi è chiaro quali siano i filtri di ultimissima generazione…

Conosci i filtri tiazinici o qualcosa del genere? Non trovo info al riguardo, ma me ne avevano parlato bene.
Avatar utente
ecobiocontrol
Amministratore
Messaggi: 612
Iscritto il: 09/05/2024, 10:11

Re: Filtri fisici e nanoparticelle

Messaggio da ecobiocontrol »

Ciao Silvie,
accidenti, a me i pallini colorati vengono fuori! Qualcuno diverso da me e Silvie potrebbe darci conferma o smentita?
In attesa di sapere cosa succede nell'iperspazio, andiamo avanti con la discussione micro/nano. Io, e di assicuro che mi sono confrontato fino all'esaurimento fisico, penso che sia gli italiani che i francesi abbiano cercato il modo per non "sporcare" le loro belle etichette con il termine "nano".
Per i francesi mi devono spiegare se, essendo sempre la stessa materia prima (nano), uguale la formulazione ed il modo di produrre e che è da 10 anni che la legge impone di scrivere "nano" quando si usano sostanze NANO, perché non lo scrivevano prima. Perché si sono fatti una Legge nazionale ad hoc? A me non interessa nulla, che si facciano tutte le leggi che vogliono ma quando vengono in Italia devono rispettare la Legge europea!!!
Degli italiano preferirei non parlare, rischierei il linciaggio.
Ciao
Silvie, alla prossima.
Fabrizio
Rispondi

Torna a “Protezione solare, doposole ed autoabbronzanti”