Ho visto che Officina Naturae ha iniziato a produrre una serie di profumatori per bucato da inserire nell'apposita vaschetta insieme all'ammorbidente.
Sul loro sito scrivono: "Con il nostro profumo bucato, non solo regali alla tua biancheria un’irresistibile fragranza, ma anche la garanzia di un prodotto rispettoso dell’ambiente e della tua pelle, perché è 100% biodegradabile e certificato AIAB Bio Eco Detergenza.
In compenso, però, malgrado questa affermazione, nel flacone è stampato un bel rombo rosso con un punto esclamativo nel mezzo che rimanda al solito avvertimento: Può provocare reazione allergica. Consigli di prudenza: in caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Indossare guanti/indumenti protettivi e proteggere gli occhi e il viso. In caso di contatto con gli occhi: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Mentre l'INCI è questo: Miscela concentrata di essenze e oli essenziali naturali, come agrumi e fiori di mare. Arricchito con oli essenziali di Limone e Legno di Cedro della Virginia. Contiene: Dihydromyrcenol, (R)-p-mentha-1,8-diene, Linalool, I-Carvone.
C'è da fidarsi?
Profumo per bucato Officina Naturae
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Alessandra
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ecobiocontrol
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Re: Profumo per bucato Officina Naturae
Se una ditta rincorre il marketing degli altri, perché va di moda, non gode della mia stima.
Che un prodotto sia certificato da un ente che non è una Certificatore, fa scendere ancora di più la considerazione su chi propone una cosa inutile ed inquinante come il profumo.
In etichetta si afferma la verità e cioè che è pericoloso, può dare allergie eccetera. Sempre peggio.
Una ditta veramente ecobio avrebbe dovuto fare un calcolo di sostenibilità e pubblicarlo, altrimenti rimane solo un enorme impatto inquinante solo per avere panni (solo leggermente) profumati.
Non ci siamo!
Ciao
Fabrizio
Che un prodotto sia certificato da un ente che non è una Certificatore, fa scendere ancora di più la considerazione su chi propone una cosa inutile ed inquinante come il profumo.
In etichetta si afferma la verità e cioè che è pericoloso, può dare allergie eccetera. Sempre peggio.
Una ditta veramente ecobio avrebbe dovuto fare un calcolo di sostenibilità e pubblicarlo, altrimenti rimane solo un enorme impatto inquinante solo per avere panni (solo leggermente) profumati.
Non ci siamo!
Ciao
Fabrizio
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Alessandra
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Re: Profumo per bucato Officina Naturae
Grazie Fabrizio, chiaro ed esaustivo come sempre! 
Re: Profumo per bucato Officina Naturae
Ciao, prima di leggere questo post, avevo già ordinato il profumo per bucato Fior d'avena di Officina naturae e onestamente mi è piaciuto molto.
Vorrei un chiarimento da Alessandra: perchè scrivi che Officina naturae descrive le caratteristiche positive dei suoi profumi, ma poi tutto questo crolla perchè ha il simbolo col punto esclamativo con le avvertenze sull'uso?
Non capisco il ragionamento, perchè allora lo stesso ragionamento lo si deve applicare a qualsiasi prodotto che riporta il punto esclamativo e che magari è consigliato sul forum.
Faccio un esempio, se prendo il Bucato a mano e lavatrice Ecoblu, che ho usato in passato, leggo in etichetta che è un prodotto ecologico, certificato ICEA, profumato con lavanda e che può andare a contatto con le mani.
Ma in etichetta ha il simbolo col punto esclamativo con "Provoca irritazione cutanea,provoca grave irritazione oculare, usare guanti protettivi, ecc. ecc"
Quindi anche questo è un pessimo prodotto?
Penso che l'indicazione col punto esclamativo sia un obbligo di legge per certi tipi di prodotto (che quindi questi due produttori riportano correttamente) e non abbia nulla a che fare con la qualità del prodotto stesso.
O hai un'altra interpretazione?
Vorrei un chiarimento da Alessandra: perchè scrivi che Officina naturae descrive le caratteristiche positive dei suoi profumi, ma poi tutto questo crolla perchè ha il simbolo col punto esclamativo con le avvertenze sull'uso?
Non capisco il ragionamento, perchè allora lo stesso ragionamento lo si deve applicare a qualsiasi prodotto che riporta il punto esclamativo e che magari è consigliato sul forum.
Faccio un esempio, se prendo il Bucato a mano e lavatrice Ecoblu, che ho usato in passato, leggo in etichetta che è un prodotto ecologico, certificato ICEA, profumato con lavanda e che può andare a contatto con le mani.
Ma in etichetta ha il simbolo col punto esclamativo con "Provoca irritazione cutanea,provoca grave irritazione oculare, usare guanti protettivi, ecc. ecc"
Quindi anche questo è un pessimo prodotto?
Penso che l'indicazione col punto esclamativo sia un obbligo di legge per certi tipi di prodotto (che quindi questi due produttori riportano correttamente) e non abbia nulla a che fare con la qualità del prodotto stesso.
O hai un'altra interpretazione?
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Alessandra
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Re: Profumo per bucato Officina Naturae
Non so darti una risposta chimicamente precisa ed univoca in quanto mi sono posta lo stesso problema che sembrerebbe poi una incongruenza.
Va anche detto però che i detersivi "eco" reali, oltre ad aver profumazioni molto blande e che non persistono, seppur con le identiche e varie avvertenze e segnalazioni "ex lege", sono e rimangono dei prodotti a risciacquo e che quindi al primo scarico va tutto via.
Viceversa i profumatori e realative sostanze allergizzanti ed aggrappanti che li accampagnano, essendo che non vengono più risciacquati, rimangono depositati nelle trame del tessuto e vengono quindi a diretto contatto con la nostra pelle.
Il bucato fresco e profumoso piace anche a me, ma putroppo (o per fortuna) Fabrizio ci ha sempre vivamente sconsigliato i prodotti aggiuntivi profuma bucato. Ricordo infatti che in alternativa consigliava di prendere uno o più foglietti di carta assorbente, qualche goccia di olio essenziale da mettere negli armadi e cassetti.
Se poi Fabrizio in estrema ratio, leggendo l'INCI che ho trascritto, ci conferma che questo nuovo prodotto è buono e sicuro per la nostra pelle, allora lo compro pure io!
P.S. a proposito, il profumo "Fior d'avena" come è? Di cosa sa?
Va anche detto però che i detersivi "eco" reali, oltre ad aver profumazioni molto blande e che non persistono, seppur con le identiche e varie avvertenze e segnalazioni "ex lege", sono e rimangono dei prodotti a risciacquo e che quindi al primo scarico va tutto via.
Viceversa i profumatori e realative sostanze allergizzanti ed aggrappanti che li accampagnano, essendo che non vengono più risciacquati, rimangono depositati nelle trame del tessuto e vengono quindi a diretto contatto con la nostra pelle.
Il bucato fresco e profumoso piace anche a me, ma putroppo (o per fortuna) Fabrizio ci ha sempre vivamente sconsigliato i prodotti aggiuntivi profuma bucato. Ricordo infatti che in alternativa consigliava di prendere uno o più foglietti di carta assorbente, qualche goccia di olio essenziale da mettere negli armadi e cassetti.
Se poi Fabrizio in estrema ratio, leggendo l'INCI che ho trascritto, ci conferma che questo nuovo prodotto è buono e sicuro per la nostra pelle, allora lo compro pure io!
P.S. a proposito, il profumo "Fior d'avena" come è? Di cosa sa?
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Re: Profumo per bucato Officina Naturae
Ciao Ester,
ricominciamo il ragionamento. Ci sono ditte serie ed altre meno.
Quando leggo che il profuma bucato è: "Miscela concentrata di essenze e oli essenziali naturali, come agrumi e fiori di mare. Arricchito con oli essenziali di Limone e Legno di Cedro della Virginia. Contiene: Dihydromyrcenol, (R)-p-mentha-1,8-diene, Linalool, I-Carvone."
Mi si devono spiegare alcune cose:
- Qualcuno ha visto ancora dei fiori di mare crescere nell'adriatico o nello ionio? Definizione ingannevole!
- Contiene essenze e oli essenziali naturali. Allora chiedo dove cresce il Dihydromyrcenol, in quale albero?
- Ma veramente dobbiamo credere che è tutto bello tutto naturale con questi componenti?
Nel sito dell'Agenzia Chimica Europeo, leggo che la sostanza (R)-p-mentha-1,8-diene (dichiarata in etichetta) è così classificata:
Quattro simboli di pericolo, https://echa.europa.eu/it/substance-inf ... 00.025.284 cioè infiammabile, pericoloso per inalazione, allergizzante e corrosivo. Il testo che accompagna questi simboli recita:
Pericolo! Secondo la classificazione ed etichettatura armonizzata (ATP17) approvata dall'Unione Europea, questa sostanza può essere mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, è molto tossica per gli organismi acquatici, è un liquido e vapore infiammabili, è dannosa per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata , provoca irritazione cutanea e può provocare una reazione allergica cutanea.
Come sostanza ecologica credo che si debba fare di meglio, molto meglio.
Infine, cara Ester, ha ragione Alessandra quando sostiene che di una x quantità di profumo introdotto in lavatrice, solo una piccolissima percentuale finisce sui tessuti. Questo si chiama spreco, si chiama inquinamento, significa il contrario di ecobio. Piuttosto di ecofurbo.
Sempre tu hai posto un'altra interessante domanda relativa ad un altro prodotto che dichiara: "leggo in etichetta che è un prodotto ecologico, certificato ICEA, profumato con lavanda e che può andare a contatto con le mani." NOOOO Un prodotto con OE di lavanda contiene il suo elemento fondamentale, il LINALOL che è un notissimo allergene quindi andarci con le mani nude è un errore gravissimo ed è irresponsabile chi lo consiglia.
Ciao
Fabrizio
ricominciamo il ragionamento. Ci sono ditte serie ed altre meno.
Quando leggo che il profuma bucato è: "Miscela concentrata di essenze e oli essenziali naturali, come agrumi e fiori di mare. Arricchito con oli essenziali di Limone e Legno di Cedro della Virginia. Contiene: Dihydromyrcenol, (R)-p-mentha-1,8-diene, Linalool, I-Carvone."
Mi si devono spiegare alcune cose:
- Qualcuno ha visto ancora dei fiori di mare crescere nell'adriatico o nello ionio? Definizione ingannevole!
- Contiene essenze e oli essenziali naturali. Allora chiedo dove cresce il Dihydromyrcenol, in quale albero?
- Ma veramente dobbiamo credere che è tutto bello tutto naturale con questi componenti?
Nel sito dell'Agenzia Chimica Europeo, leggo che la sostanza (R)-p-mentha-1,8-diene (dichiarata in etichetta) è così classificata:
Quattro simboli di pericolo, https://echa.europa.eu/it/substance-inf ... 00.025.284 cioè infiammabile, pericoloso per inalazione, allergizzante e corrosivo. Il testo che accompagna questi simboli recita:
Pericolo! Secondo la classificazione ed etichettatura armonizzata (ATP17) approvata dall'Unione Europea, questa sostanza può essere mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, è molto tossica per gli organismi acquatici, è un liquido e vapore infiammabili, è dannosa per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata , provoca irritazione cutanea e può provocare una reazione allergica cutanea.
Come sostanza ecologica credo che si debba fare di meglio, molto meglio.
Infine, cara Ester, ha ragione Alessandra quando sostiene che di una x quantità di profumo introdotto in lavatrice, solo una piccolissima percentuale finisce sui tessuti. Questo si chiama spreco, si chiama inquinamento, significa il contrario di ecobio. Piuttosto di ecofurbo.
Sempre tu hai posto un'altra interessante domanda relativa ad un altro prodotto che dichiara: "leggo in etichetta che è un prodotto ecologico, certificato ICEA, profumato con lavanda e che può andare a contatto con le mani." NOOOO Un prodotto con OE di lavanda contiene il suo elemento fondamentale, il LINALOL che è un notissimo allergene quindi andarci con le mani nude è un errore gravissimo ed è irresponsabile chi lo consiglia.
Ciao
Fabrizio
Re: Profumo per bucato Officina Naturae
Ciao Fabrizio,
premetto che a me i prodotti di Officina naturae piacciono e, per esperienza, trovo che le affermazioni che fa Officina naturae non hanno nulla di strano.
In passato ho lavorato nel reparto comunicazione presso una azienda che produce gelati e altri semilavorati. Molti prodotti di questa azienda vantano in etichetta la presenza di frutta fresca ed estratti. Cosa assolutamente vera.
Ti porto l'esempio di semilavorato vanta in etichetta "con arancio di Sicilia"
Tra i vari ingredienti ( e non poteva sfuggirmi ) c'è in effetti dell'olio essenziale di arancio siciliano, che dà al prodotto una nota profumata molto spiccata. Nella formula è però presente anche dell'aroma "sintetico" sempre di arancio (chimicamente ha un nome impronunciabile che non ricordo), che serve a "rafforzare" il gusto.
Il produttore è costretto a utilizzare quell'aroma, perchè se utilizzasse solo l'olio essenziale, il prodotto avrebbe poco sapore di arancio (rispetto a quello che si aspetterebbero i consumatori). Se aumentasse l'olio essenziale il prodotto diventerebbe amaro e i clienti non lo acquisterebbero.
E' quindi costretto ad aggiungere questo aroma per andare incontro al gusto dei consumatori.
In etichetta riporta "con arancio di Sicilia" perchè in effetti contiene dell'olio essenziale di arancio. E' fuorilegge perchè non scrive che contiene anche un aroma? Come reparto comunicazione abbiamo chiesto il parere a uno studio di consulenza che ci ha rassicurato che non c'era alcun messaggio ingannevole nella comunicazione.
Per questo ti dico che l'affermazione "Miscela concentrata di essenze e oli essenziali naturali, come agrumi e fiori di mare. Arricchito con oli essenziali di Limone e Legno di Cedro della Virginia. Contiene: Dihydromyrcenol, (R)-p-mentha-1,8-diene, Linalool, I-Carvone." è assolutamente normale!
Poi la definizione "fiori di mare". Ma Fabrizio stanno parlando di un profumo, di qualcosa che deve evocare un'emozione, quanti profumi e ammorbidenti hanno nomi come fior di riso, fiocco di cotone, ecc Tutte cose assolutamente senza profumo! Non ha nulla a che fare con la botanica
Sono d'accordo con te che il (R)-p-mentha-1,8-diene ha un brutto nome e chiederò informazioni...
A proposito di etichette e informazioni fuorvianti (ti ho spiegato che lavoro facevo) non posso non segnalare l'etichetta del Bucato Lavanderina, certificato AIAB e Ecobiocontrol. In etichetta vanta:
SICURO PER L'AMBIENTE il suo contenuto è facilmente biodegradabile* e il packaging, proveniente da materiale riciclato, è riciclabile all'infinito.
A parte che la plastica non è riciclabile all'infinito, secondo te cosa vogliono far intendere con "il suo contenuto" ? A una veloce lettura si vuol sicuramente far credere che tutto il prodotto è biodegradabile, poi c'è un asterisco che ti riporta a una scritta piccola piccola che spiega che solo i tensioattivi sono facilmente biodegradabili.
Non è questa una comunicazione ingannevole?
Almeno altri produttori scrivono chiaramente che si parla dei soli tensioattivi e non di tutto il contenuto, come Versonatura Conad che riporta più correttamente "Tensioattivi biodegradabili da fonti rinnovabili" e quindi io non mi aspetto che tutto "il suo contenuto" sia facilmente biodegradabile.
Ultima cosa, sul sito il Bucato Lavanderina dichiara:
INCI: Aqua, Potassium Oleate, Potassium Olivate, Sodium Carbonate, Sodium Laureth Sulfate, Phenoxyethanol Aloe Barbadensis Leaf Juice (BIO), Salvia Officinalis Leaf Extract (BIO), Parfum (Fragrance), Caramel.
in etichetta:
INCI: Aqua, Potassium Oleate, Sodium Carbonate, Sodium Coco Sulfate, Phenoxyethanol, Tetrasoduim Glutamate Diacetate, Nonionic Polyester, Aloe Barbadensis Leaf Juice (BIO), Salvia Officinalis Leaf Extract (BIO), Citric acid, Parfum.
Quale è quella giusta?
Se ci mettiamo a cercare comunicazioni ingannevoli io ci sono!
premetto che a me i prodotti di Officina naturae piacciono e, per esperienza, trovo che le affermazioni che fa Officina naturae non hanno nulla di strano.
In passato ho lavorato nel reparto comunicazione presso una azienda che produce gelati e altri semilavorati. Molti prodotti di questa azienda vantano in etichetta la presenza di frutta fresca ed estratti. Cosa assolutamente vera.
Ti porto l'esempio di semilavorato vanta in etichetta "con arancio di Sicilia"
Tra i vari ingredienti ( e non poteva sfuggirmi ) c'è in effetti dell'olio essenziale di arancio siciliano, che dà al prodotto una nota profumata molto spiccata. Nella formula è però presente anche dell'aroma "sintetico" sempre di arancio (chimicamente ha un nome impronunciabile che non ricordo), che serve a "rafforzare" il gusto.
Il produttore è costretto a utilizzare quell'aroma, perchè se utilizzasse solo l'olio essenziale, il prodotto avrebbe poco sapore di arancio (rispetto a quello che si aspetterebbero i consumatori). Se aumentasse l'olio essenziale il prodotto diventerebbe amaro e i clienti non lo acquisterebbero.
E' quindi costretto ad aggiungere questo aroma per andare incontro al gusto dei consumatori.
In etichetta riporta "con arancio di Sicilia" perchè in effetti contiene dell'olio essenziale di arancio. E' fuorilegge perchè non scrive che contiene anche un aroma? Come reparto comunicazione abbiamo chiesto il parere a uno studio di consulenza che ci ha rassicurato che non c'era alcun messaggio ingannevole nella comunicazione.
Per questo ti dico che l'affermazione "Miscela concentrata di essenze e oli essenziali naturali, come agrumi e fiori di mare. Arricchito con oli essenziali di Limone e Legno di Cedro della Virginia. Contiene: Dihydromyrcenol, (R)-p-mentha-1,8-diene, Linalool, I-Carvone." è assolutamente normale!
Poi la definizione "fiori di mare". Ma Fabrizio stanno parlando di un profumo, di qualcosa che deve evocare un'emozione, quanti profumi e ammorbidenti hanno nomi come fior di riso, fiocco di cotone, ecc Tutte cose assolutamente senza profumo! Non ha nulla a che fare con la botanica
Sono d'accordo con te che il (R)-p-mentha-1,8-diene ha un brutto nome e chiederò informazioni...
A proposito di etichette e informazioni fuorvianti (ti ho spiegato che lavoro facevo) non posso non segnalare l'etichetta del Bucato Lavanderina, certificato AIAB e Ecobiocontrol. In etichetta vanta:
SICURO PER L'AMBIENTE il suo contenuto è facilmente biodegradabile* e il packaging, proveniente da materiale riciclato, è riciclabile all'infinito.
A parte che la plastica non è riciclabile all'infinito, secondo te cosa vogliono far intendere con "il suo contenuto" ? A una veloce lettura si vuol sicuramente far credere che tutto il prodotto è biodegradabile, poi c'è un asterisco che ti riporta a una scritta piccola piccola che spiega che solo i tensioattivi sono facilmente biodegradabili.
Non è questa una comunicazione ingannevole?
Almeno altri produttori scrivono chiaramente che si parla dei soli tensioattivi e non di tutto il contenuto, come Versonatura Conad che riporta più correttamente "Tensioattivi biodegradabili da fonti rinnovabili" e quindi io non mi aspetto che tutto "il suo contenuto" sia facilmente biodegradabile.
Ultima cosa, sul sito il Bucato Lavanderina dichiara:
INCI: Aqua, Potassium Oleate, Potassium Olivate, Sodium Carbonate, Sodium Laureth Sulfate, Phenoxyethanol Aloe Barbadensis Leaf Juice (BIO), Salvia Officinalis Leaf Extract (BIO), Parfum (Fragrance), Caramel.
in etichetta:
INCI: Aqua, Potassium Oleate, Sodium Carbonate, Sodium Coco Sulfate, Phenoxyethanol, Tetrasoduim Glutamate Diacetate, Nonionic Polyester, Aloe Barbadensis Leaf Juice (BIO), Salvia Officinalis Leaf Extract (BIO), Citric acid, Parfum.
Quale è quella giusta?
Se ci mettiamo a cercare comunicazioni ingannevoli io ci sono!