Tempi di lavaggio e numero di risciacqui: come regolarsi?

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Loris88
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Tempi di lavaggio e numero di risciacqui: come regolarsi?

Messaggio da Loris88 »

Salve a tutti, la mia nuova lavatrice (Electrolux 8kg nominali, 50 litri di capienza cestello misurati a spanne) offre la possibilità di giocare molto, nei programmi più comuni quali Cotone e Sintetici, con i tempi di lavaggio e con il numero dei risciacqui. Ha sia una funzione di riconoscimento automatico del carico, sia ben 4 livelli di impostazione manuale per ogni programma.

Ora non voglio addentrarmi nel dettaglio tecnico del singolo modello ma volevo fare una riflessione più generica su quali possano essere tempi di lavaggio minimi che garantiscano un risultato soddisfacente. Il dubbio mi viene perchè, avendola usata fino ad ora sempre in modalità automatica, ho la sensazione che la durata per alcuni tipi di carico sia veramente eccessiva.
Vi faccio qualche esempio citando il tempo della sola fase di LAVAGGIO, ovvero esclusa la fase dei risciacqui e centrifuga finale.

Cotone 40°- 4,5kg di bucato - 120min di lavaggio
Cotone 40° - 3kg di bucato - 90min di lavaggio
Cotone 40° - 2kg di bucato - 60min di lavaggio

Cotone 60° - 3,5kg di bucato - 70/90 minuti di lavaggio

Sintetici 40° - 3kg di bucato - 90min di lavaggio

E per i risciacqui? Quanti ne sono necessari per togliere i residui di detersivo? Spesso con i carichi dai 3kg in su me ne trovo anche 5! Uso sia detersivo in polvere che liquido, con centrifuga a 1000 per i Sintetici e 1200 per i cotoni. Cerco di dosare il detersivo sempre con attenzione, infatti la schiuma dall'oblò non è mai eccessiva.

Grazie a chi vorrà intervenire.
Alessandra

Re: Tempi di lavaggio e numero di risciacqui: come regolarsi?

Messaggio da Alessandra »

Va detto prima di tutto che le lavatrici del gruppo Electrolux sono tra quelle, a mio avviso, che lavano e sciacquano meglio, a parte le Miele che sono però un discorso a parte, soprattutto in termini di acquisto.

I tempi di lavaggio complessivo delle Electrolux sono effettivamente lunghi e questo per una serie di sensori che determinano automaticamente la durata sulla base di peso, sporco, temperatura, tipologia tessuto, tipo di detersivo e quantità ecc...

C'è anche da dire che dovresti avere il tasto "Time Manager" che riduce i tempi di lavaggio sulla base di una tua personale valutazione che va da poco, medio, molto sporco.

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Per quanto riguarda I risciacqui, uno dei principali difetti delle lavatrici moderne è che sciacquano poco e male (pochi cicli con poca acqua) per cui ben vengano fino a 5 cicli per la sicurezza di un bucato libero da ogni residuo di detersivo con tutte le garanzie per la nostra pelle, soprattutto se hai dei bimbi piccoli in casa, e meglio ancora se usi detersivi in polvere che sono un po' più difficili da risciacquare rispetto ai liquidi.
Per non menzionare poi le classi energetiche le quali, seppur giuste e sacrosante, sono più indirizzate al risparmio energetico che alle reali performance di lavaggio.


In conclusione però l'unica regola VERAMENTE valida è la nostra esperienza, per cui se ritieni che la tua lavatrice abbia dei tempi tecnici eccessivi, agisci sul time manager e il problema è risolto.


Ti rimando al cerchio di Sinner sul quale credo si basi la tecnica di lavaggio delle lavatrici Electrolux/AEG:
il dr. Sinner che lavorava alla Henkel e che ha ideato “Il cerchio di Sinner” che per l’appunto prende il suo nome.
È un diagramma composto da quattro fattori –Temperatura, Chimica, Tempo, Meccanica, – generalmente utilizzato nell’industria della lavanderia industriale o della detergenza di panni e stoviglie per mettere a punto i vari programmi o cicli di lavaggio.

Il concetto schematizzato nel cerchio di Sinner è valido anche nelle operazioni di pulizia di una superficie e soprattutto nelle fasi di lavaggio iniziale poiché intervengono contemporaneamente, anche se in diversa misura, tutti e quattro gli elementi che lo compongono.

In sintesi, il cerchio di Sinner ci suggerisce che la riduzione di un fattore (ad esempio utilizzare meno detergente) può essere compensata dall’aumento degli altri tre: tempo, forza meccanica o temperatura. Nessuno di questi elementi da solo può ottenere il massimo risultato, ma l’ottimale combinazione di questi elementi, considerando la specifica situazione (superficie, grado di sporco, macchinari disponibili) porterà all’ottenimento del risultato desiderato.
Il lavaggio a temperature elevate, aiuta a disincrostare lo sporco. Unto e cariche batteriche vengono rimosse con l’azione detergente del sapone unita a temperature superiori ai 55 gradi. Quando si parla di temperatura ci si riferisce al calore dell’acqua che si utilizza per le operazioni di lavaggio. Il principio termodinamico prevede che ad una temperatura più elevata corrisponde una maggiore velocità di reazione e questo significa che se si lava un tessuto con acqua calda, le reazioni chimiche risultano più rapide.

L’azione chimica è il cuore del ciclo di lavaggio. Utilizzando le proprietà chimiche dei prodotti detergenti si sfruttano le reazioni che portano alla dissoluzione dello sporco o alla rimozione di macchie, ecc.. ecc…

Il fattore tempo è rappresentato dalla velocità di reazione. Le reazioni acide e soprattutto quelle alcaline, non sono immediate e questo significa che entrambe necessitano di un sufficiente tempo di contatto tra la sostanza che vogliamo rimuovere e il principio chimico che stiamo utilizzando.

La meccanica è lo strumento utilizzato per l’azione pulente: Può essere manuale (per esempio il movimento della mano quando si passa un panno per eliminare la polvere) o meccanica (nei casi in cui si utilizzi un macchinario per realizzare l’attività, come ad esempio i movimenti circolari e di sfregamento di una lavatrice).
Altre volte, la meccanica può aiutare a ridurre la quantità di un detergente utilizzato, ad esempio 3 palline da tennis inserite nel cestello della lavatrice ad inizio lavaggio. Oppure, se parliamo dell’azione meccanica del braccio che strofina sulla superficie di una scrivania per togliere una macchia di caffè, la microfibra, migliorando l’azione meccanica, riduce l’esigenza del detergente chimico, senza dover variare il tempo dedicato alla pulizia.

Combinati in sinergia, questi fattori, a seconda dello sporco, della superficie da pulire e dei mezzi che si hanno a disposizione ci permetteranno di ottenere una pulizia ottimale e di ridurre il tempo impiegato nelle nostre pulizie.

CONCLUDO consigliandoti la lettura di questo articolo scritto a 3 mani: Fabrizio, Simone e me, che dovrebbe chiarire molti dei tuoi dubbi:

https://www.ecobiocontrol.bio/magazine/ ... ca-nemica/
Loris88
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Re: Tempi di lavaggio e numero di risciacqui: come regolarsi?

Messaggio da Loris88 »

Alessandra, non speravo in una risposta così esaustiva...grazie!!
Alessandra ha scritto: 13/07/2024, 9:51 per una serie di sensori che determinano automaticamente la durata sulla base di peso, sporco, temperatura, tipologia tessuto, tipo di detersivo e quantità ecc...
davvero i sensori guardano tutte queste cose? io credevo che stabilisse la durata solo in base al peso del bucato e ovviamente alla temperatura da raggiungere. per le altre variabili come fa?
Alessandra ha scritto: 13/07/2024, 9:51 In conclusione però l'unica regola VERAMENTE valida è la nostra esperienza, per cui se ritieni che la tua lavatrice abbia dei tempi tecnici eccessivi, agisci sul time manager e il problema è risolto.
si in realtà speravo di ottenere qualche valore di tempo minimo per avere garanzia del risultato, o al contrario qualche valore da non superare per evitare sprechi. Però capisco quello che mi vuoi dire, ogni bucato è a se: farò delle prove a scalare e vedrò!
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Re: Tempi di lavaggio e numero di risciacqui: come regolarsi?

Messaggio da ecobiocontrol »

Ciao Loris, credo che la frase, che entrambi abbiamo notato: "Però capisco quello che mi vuoi dire, ogni bucato è a se: farò delle prove a scalare e vedrò!" sia la vera soluzione del problema. In un bucato ci sono talmente tanti fattori di cui tenere conto che solo l'esperienza può centrare l'obiettivo.
Ciao
Fabrizio
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